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C O N V E G N I - rassegna stampa


Trento, 10 novembre 2002
Sviluppo sostenibile, volantini contro Boato
Verdi, lotta al traffico e no alla Valdastico ma non all’inceneritore

il Convegno promosso dai Verdi su «Il clima sta cambiando. perché? che fare? alternative per lo sviluppo sostenibile»
da l’Adige di domenica 10 novembre 2002

Si è svolto raccogliendo un buon successo di pubblico il convegno organizzato dai Verdi e intitolato «Il clima sta cambiando. Perché? Che fare? Alternative per lo sviluppo sostenibile».

Un’occasione per fare il punto della situazione sulle condizioni di salute del globo e sui tanti (e troppi) ritardi nella realizzazione di politiche specifiche in tema di salvaguardia ambientale e di sviluppo sostenibile.

Il deputato dei Verdi Marco Boato è stato contestato al suo ingresso al centro S. Chiara da un gruppo di attivisti dell’associazione culturale «Filorosso», che hanno distribuito volantini contro il deputato roveretano per il suo voto a favore della guerra in Afghanistan.

Al dibattito in sala sono intervenuti fra gli altri l’ex ministro all’Ambiente Edo Ronchi, Antonio Zecca (docente di chimica-fisica all’università di Trento), Hans Glauber (presidente dell’Ökoinstitut Bozen), Mariarosa Cittadini (docente di pianificazione dei trasporti all’università di Venezia), Helmuth Moroder (vicepresidente della Cipra international), l’assessore provinciale all’ambiente Iva Berasi e il presidente dell’Atesina Vanni Ceola.

Proprio quest’ultimo, il cui mandato scadrà fra una settimana in occasione della fusione fra l’Atesina e la società Trento-Malè che darà vita alla Trentina Trasporti, non ha risparmiato dure critiche all’amministrazione comunale di Trento per le strategie elaborate in tema di trasporti, parcheggi e mobilità. «Si calcola che siano circa 150 mila le autovetture che entrano ed escono da Trento ogni giorno - ha spiegato Ceola - e il comune cosa fa? Facilita ulteriormente l’affluenza di veicoli studiando nuovi collegamenti stradali e approvando un piano parcheggi che allargherà le aree di sosta a pagamento (zona blu) incentivando un ricambio repentino di mezzi e quindi il loro aumento. Occorrono strategie politiche lungimiranti che rafforzino il servizio collettivo (ogni giorno 50 mila persone usufruiscono del servizio autobus) e raggiungano alcuni obiettivi di base. Per esempio, la chiusura del centro storico. Sono stati emessi circa 4 mila permessi per entrare nel centro storico di Trento senza considerare tutti i mezzi che effettuano il carico e scarico di merci. Mi rendo conto che ci sono lobby molto forti che è difficile piegare a questi ragionamenti».

Si è parlato anche della Valdastico, un progetto che, secondo Helmuth Moroder, diventerebbe impraticabile nel caso in cui l’Italia aderisse alla Convenzione delle Alpi firmata, per adesso, da Germania, Austria e Liechtenstein. «Il protocollo trasporti della Convenzioni delle Alpi – ha detto Moroder – prevede la valorizzazione e lo sfruttamento dei potenziali di riduzione del traffico. In particolare, bisogna evitare la costruzione di strade di grande comunicazione che possono determinare un incremento del traffico transalpino. Con la sottoscrizione di questi impegni, la Valdastico non sarebbe assolutamente compatibile».

Fra le sedici relazioni, neanche una dedicata all’inceneritore.

      

IL CLIMA STA
CAMBIANDO.
Perché?
Che fare?
alternative
per lo sviluppo
sostenibile

il convegno
9 febbraio 2002

 

   

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