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Vezzano, 2 agosto 2002
ATTIVITA’ VENATORIA, RICORSI E POLEMICHE:
PER IL 2004 ANNUNCIATO UN REFERENDUM ANTICACCIA

di Roberto Franceschini

Il gruppo consiliare comunale di minoranza “7 Frazioni Insieme”, ha recentemente promosso presso la sala riunione della cassa rurale di Vezzano, un incontro-dibattito sul futuro dell’attività venatoria dopo la recente sentenza del Tribunale amministrativo regionale di Trento. Lo scopo dei promotori era di riunire sullo stesso tavolo, i protezionisti ed animalisti dell’associazione Pan-Eppaa ed i vertici dell’Associazione cacciatori del Trentino, per discutere le diverse problematiche connesse all’esercizio della pratica della caccia. Alla serata ha aderito solamente il presidente della Pan-Eppaa rag. Adriano Pellegrini (in rappresentanza dei 2507 iscritti), mentre il presidente dei cacciatori l’arch. Sandro Flaim ha rifiutato questo confronto. Assente anche il presidente della sezione cacciatori di Vezzano sig. Claudio Margoni. L’incontro è in ogni modo servito per illustrare le finalità dell’associazione animalista e per spiegare i contenuti della sentenza del Tar. Sono state presentate le prossime iniziative giuridiche (amministrative e penali), dopo la decisione dell’Amministrazione provinciale di consentire in ogni caso l’attività venatoria, nonostante le prescrizioni emesse dai giudici amministrativi. Il presidente Pellegrini ha inoltre duramente criticato la politica (ed i politici) provinciali, per il mancato rispetto delle leggi nazionali le quali disciplinano l’attività venatoria. Ha pure auspicato la necessità di ottenere dei principi di chiarezza, per il rispetto delle leggi e dei regolamenti venatori troppo spesso ignorati. Durante la serata ha dato l’annuncio di voler promuovere un referendum provinciale entro l’anno 2004, dopo le elezioni amministrative provinciali del novembre 2003, per impedire la caccia nei parchi provinciali Adamello-Brenta e Paneveggio-S.Martino. Rispondendo ad alcune domande del pubblico, sono stati forniti i dati sulla reale consistenza degli ungulati presenti sul territorio provinciale; sul progetto per il ripopolamento degli orsi; sull’attività svolta in seno al Comitato faunistico provinciale, dove le associazioni ambientaliste sono in netta minoranza (4 contro 17 rappresentanti di fatto a favore della caccia) e su alcune proposte (disattese) per la creazione di alcune oasi faunistiche nel territorio provinciale.

Roberto Franceschini

      
   

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