Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 1 aprile 2008 Fra meno di un anno saranno trascorsi dieci anni da quando la Giunta provinciale ha dato inizio alle operazioni preliminari per il recupero del Lago di Loppio, così come era (o quasi) prima del suo svuotamento concomitante con i lavori di realizzazione della Galleria “Adige-Garda”. Nel corso della legislatura 1998-2003 si è provveduto ad acquisire al demanio pubblico il sedime del lago, alla progettazione e – quel che più conta – ottenere un discreto finanziamento da parte dello Stato per l'esecuzione delle opere necessarie: 15 miliardi di vecchie lire, tutt'ora inutilizzati. Il ministro dell'Ambiente dell'epoca era l'on. Edo Ronchi. Non risulta che i suoi tre successori (due di centro sinistra, uno di centro destra) abbiano messo in discussione la valutazione positiva espressa dal Ministero dell'Ambiente sull'opportunità dell'intervento proposto dalla Provincia di Trento. Nel corso della presente legislatura (2003-2008), per ragioni probabilmente connesse al laborioso lavoro di progettazione, di appalti e di altre incombenze amministrative il progetto si è inspiegabilmente rallentato al punto che da più parti viene chiesto di sapere se alla fine si farà o meno. Pur non avendo ragioni per dubitare che sul progetto di recupero vi siano stati ripensamenti si interroga il Presidente della Giunta provinciale per conoscere 1. le ragioni del ritardo nell'avvio dei lavori di recupero del lago di Loppio; 2. i tempi entri i quali lavori saranno iniziati e, presumibilmente, conclusi. Cons. Roberto Bombarda |
ROBERTO
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