Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 6 febbraio 2006 Esattamente due mesi fa, il 5 dicembre 2005, in occasione dei lavori consiliari riguardanti il ddl n. 139/XIII, è stato discusso dall’aula e votato un ordine del giorno che impegna la Giunta provinciale “1. a verificare la situazione dei corsi d'acqua che insistono su aree protette, intervenendo, ove è necessario, per assicurare fin d'ora il rispetto dei rilasci minimi previsti per ciascuno e, in sede di rinnovo delle concessioni, a garantire che la portata residua a valle dell'opera di presa sia stabilita tenendo conto anche del ruolo che il corso d'acqua svolge nell'ecosistema tutelato; 2. nell'ambito di tale verifica, ad accertare specificatamente la possibilità di modificare parzialmente la deliberazione n. 1532/2000, al fine di ritornare all'alveo del rio Algone, sottostante la traversa di Sant'Antonio, almeno i 58 l/sec di originaria spettanza. Questo per ricreare nel più breve tempo possibile le premesse per rivitalizzare un habitat naturale, oggi compromesso, rendendolo compatibile con le caratteristiche di una valle alpina, fra l'altro di accesso, fra i più frequentati, del Parco Adamello-Brenta.” Ciò premesso, il sottoscritto Consigliere provinciale interroga la Giunta provinciale per sapere 1. quali interventi abbia adottato, ovvero intenda adottare ed entro quali termini, per dare piena esecuzione ai punti di impegno deliberati dal Consiglio provinciale; 2. se abbia dato corso agli atti ed agli interventi per il rilascio nel Rio Algone, corso d’acqua posto all’interno del Parco naturale Adamello-Brenta, dell’acqua di sua competenza. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda
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