Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 12 maggio 2006 Ha destato interesse unita ad una certa dose di ilarità nei giorni scorsi la proposta del sindaco di Londra, apparsa su tutti i giornali e tv nazionali, di limitare l’uso dello “sciacquone” al fine di contenere lo spreco di acqua. Si tratta peraltro dell’ennesimo caso nel quale viene portato all’attenzione dell’opinione pubblica il cattivo uso che negli edifici – pubblici e privati – viene fatto continuamente dell’acqua potabile (fredda o calda che sia), un bene preziosissimo che viene purtroppo sprecato in modo assurdo da molte persone. Il Trentino, regione ricca d’acqua e che forse, anche per questo motivo, raramente si è posta il problema del “se” e del “come” risparmiare acqua potabile negli edifici potrebbe fare invece molto di più, sia da un punto di vista etico ed educativo, sia da un punto di vista gestionale. Basterebbero infatti piccoli interventi di manutenzione o progettazioni più sagge per raggiungere grandi obiettivi di contenimento dei consumi. La Provincia Autonoma di Trento, al fine di migliorare il rispetto per l’ambiente e le condizioni di vita attraverso un corretto utilizzo delle risorse energetiche ed un contenimento del consumo d’acqua, dovrebbe prevedere pertanto maggiori interventi e prescrivere ulteriori misure per usare di più e meglio, nell’edilizia pubblica e privata, il solare termico e per contenere gli sprechi idrici. Nel rispetto delle norme urbanistiche e paesaggistiche, nonché di vincoli storici ed architettonici, la Provincia dovrebbe prevedere quindi specifiche disposizione da adottare sul proprio patrimonio edilizio – compresa l’edilizia popolare - , su quello dei propri enti funzionali, su quello dei Comuni e degli altri enti pubblici e su quello privato di specifiche disposizioni per realizzare su edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione edilizia, appunto sia pubblici che privati, interventi e misure per incrementare l’impiego dell’energia solare termica e per diminuire gli sprechi idrici. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale - ad introdurre, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini, appositi interventi e misure per incrementare l’impiego dell’energia solare termica e per diminuire gli sprechi idrici negli edifici pubblici e privati ed in particolare: a) installazione ed impiego di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria; b) realizzazione di sistemi di recupero delle acque piovane e delle acque grigie e riutilizzo delle stesse per gli scarichi dei water; c) utilizzo di cassette d’acqua per water con scarichi differenziati; d) installazione di rubinetterie dotate di miscelatore aria e acqua. Cons. prov. Roberto Bombarda
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