Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 6 agosto 2008 La nostra società ha costantemente bisogno di individuare un “nemico”, qualcuno o qualcosa su cui scaricare le proprie ansie e paure. Così dopo gli immigrati e le moschee tocca ora all'orso, complice qualche corrispondente che non avendo niente di meglio da scrivere ingigantisce fatti di cronaca e qualche politico che, non avendo programmi politici più interessanti da proporre agli elettori, semplifica al massimo il proprio messaggio cercando di distruggere anziché costruire. Se infatti è innegabile che alcuni esemplari di orso nati dalla positiva esperienza del progetto LIFE-Ursus abbiano creato dei danni e possano aver ingenerato timori ad una parte della popolazione residente, è altrettanto vero che il progetto ha ottenuto un altrettanto innegabile successo dal punto di vista scientifico ed ecologico e che moltissimi trentini, molto probabilmente la stragrande maggioranza, apprezza il fatto che nei nostri boschi e sui nostri monti possa ancora vivere un animale simbolo delle Alpi, della naturalità del territorio. Si tratta quindi di lavorare, evidentemente più di quanto non sia stato fatto fino ad ora, per far conoscere ai trentini – ed agli ospiti – la reale situazione della presenza dell'orso, i reali pericoli (praticamente inesistenti per l'uomo) ed i vantaggi per il territorio. La Provincia dispone di uno staff di persone di grande valore umano e professionale che seguono quotidianamente lo sviluppo, i movimenti e le attività della popolazione ursina. Occorre affiancare loro altre persone che possano lavorare sul territorio, parlando con i cittadini, le persone anziane, coloro che vivono in località isolate, per far conoscere meglio l'orso, le sue abitudini e soprattutto per rassicurarle. Occorre pure velocizzare le pratiche per il rimborso dei danni al fine di smorzare sul nascere possibili focolai di polemiche. Occorre infine chiedere ai giornali locali – in particolare ad alcuni corrispondenti locali – un maggior senso di responsabilità e deontologia professionale, poiché è facile distruggere con un titolo o poche parole (magari dando credito alla sparata di qualcuno in cerca di notorietà) uno scrupoloso lavoro di anni e di successi. Potrebbe essere pertanto utile introdurre un programma straordinario di informazione ed educazione per far capire ai trentini che possono convivere in tutta tranquillità con l'orso, poiché l'orso non è un nemico da eliminare ma è bensì un animale che è arrivato sulle Alpi ben prima di noi, che può benissimo convivere con l'uomo e con le sue attività, che trova ancora nel Trentino ampi spazi di natura selvaggia. Corrispondentemente dovrà essere potenziata l'attività di monitoraggio, al fine di prevenire comportamenti altrimenti difficilmente sopportabili dalla popolazione locale, e l'attività burocratica di rimborso danni. Tutto ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a promuovere una campagna straordinaria di informazione e di educazione denominata “Amico Orso”, rivolta alla popolazione trentina ed agli ospiti per far comprendere la non pericolosità per l'uomo degli esemplari di orso bruno che vivono sulle nostre montagne; 2. a potenziare le fasi di monitoraggio e prevenzione e ad accelerare i rimborsi per i danni causati da alcuni esemplari di orso. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda
|
ROBERTO
| ||||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2024 EUROPA VERDE VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||||||||||||||||||||||
|