Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 12 febbraio 2012 Pergine Valsugana ha ospitato sabato 10 febbraio 2012 i campionati provinciali giovanili indoor di alcune discipline dell’atletica leggera: 50/60 metri piani ed ostacoli e salto in lungo per le categorie esordienti, ragazzi e cadetti maschili e femminili. Oltre 750 giovani atleti hanno animato il meeting sottolineando la bontà del movimento giovanile di questo sport “povero” ma forse il più vicino di tutti allo spirito sportivo di de Coubertin. Numerosi gli atleti da fuori provincia, in particolare dalle vicine province di Bolzano e Belluno. In aggiunta a dirigenti, tecnici, giudici, cronometristi e ad agli accompagnatori, sicuramente più di mille persone hanno occupato la tensostruttura temporanea riscaldata allestita nello stadio di Pergine. Un plauso dunque agli organizzatori ed a chi ha voluto questa struttura, unica in Trentino. Ma tra i presenti al “tendone” di Pergine è sorta la stessa riflessione che anche i giornali quotidiani hanno immediatamente riproposto: “quanto sarebbe benvenuto un impianto indooor stabile in Trentino!” Come riporta in particolare un quotidiano, “se ne parla da molto tempo, a Rovereto si pensava a una pista sotto la tribuna ovest, a Pergine si erano addirittura trovati spazi e personale. In entrambi i casi i progetti si sono persi per strada, vuoi per il cambio di amministrazione, vuoi per il momento economico che ha suggerito a chi governa di impiegare le risorse altrove. Nel frattempo le società si arrangiano come possono, cioè spedendo gli atleti negli impianti indoor in Emilia, Veneto e Marche e affollando la struttura mobile installata sulla gomma di Pergine, sul rettilineo opposto alla tribuna…” Eppure negli ultimi decenni il Trentino ha investito risorse molto ingenti nelle infrastrutture sportive, piste da sci, campi da calcio, piscine, palazzetti dello sport e strutture rare a livello nazionale come il velodromo di Mori eccetera. Ciò ha consentito alla nostra provincia di poter primeggiare a livello nazionale nel numero degli atleti praticanti e pure di portare in Trentino competizioni internazionali quali campionati del Mondo e d’Europa, gare e meeting di prestigio, nonché il soggiorno di blasonate squadre di calcio e di altri sport. Senza contare il traino di una squadra più volte campione del mondo come Trentino Volley capace di trascinare un intero movimento. Ma mentre per lo sci, per il calcio e per altri sport tra i più popolari sono riservati grandi investimenti, il movimento dell’atletica ha purtroppo giocato un ruolo da Cenerentola, nonostante le migliaia di persone di tutte le età che amano correre nelle varie discipline. Uno sport poco costoso, per gli atleti e per le famiglie, tenuto in piedi soprattutto grazie alla passione di dirigenti e tecnici. Coloro che vengono però ovviamente più penalizzati sono i giovani, per certi versi “obbligati” verso altri sport che offrono più strutture e più occasioni, nonostante però la loro pratica possa costare molto di più alle persone ed alle famiglie ed i risultati sportivi non siano alla stessa altezza di quelli raggiunti dall’atletica leggera. Non si tratta di aprire una competizione tra federazioni e tra società sportive. Tutt’altro: si tratta semplicemente di riconoscere all’atletica leggera una dignità ed un conseguente spazio di pratica, che possa soprattutto favorire la crescita del movimento sportivo giovanile. E’ forse giunto il momento, dunque, per il CONI, per la FIDAL, per il CSI, per tutte le Società sportive di interrogarsi per individuare una soluzione idonea e condivisa e di insistere maggiormente affinché nelle decisioni del governo provinciale, pur in un momento oggettivo di rilevante difficoltà per tutti, si possa compiere uno sforzo straordinario ed offrire al Trentino, finalmente dopo tanti anni di attese e di promesse, una struttura adeguata per la pratica dell’atletica leggera indoor. Ciò premesso si impegna la Giunta provinciale 1) in accordo con il Consiglio delle Autonomie Locali, con il CONI, con la FIDAL, con il CSI, con le Società sportive operanti nell’atletica leggera e con tutti gli altri soggetti potenzialmente interessati ad individuare una soluzione all’annoso problema della mancanza di una struttura permanente per la pratica dell’atletica leggera indoor, che possa migliorare l’offerta in ogni caso pregevole fin qui svolta dalla struttura temporanea di Pergine Valsugana, anche al fine di dedicare un’attenzione particolare alle categorie giovanili; 2) a sostenere con uno stanziamento straordinario la costruzione in tempi brevi della struttura per la pratica dell’atletica indoor secondo quanto emergerà dalle posizioni espresse dai soggetti coinvolti. Cons. Roberto Bombarda
|
ROBERTO
| ||||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2024 EUROPA VERDE VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||||||||||||||||||||||
|