Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 9 marzo 2007 Un mese di tempo per ricercare un'intesa sulla modifica della legge elettorale. Ieri la prima commissione ha esaminato nove delle dieci proposte depositate sull'argomento. Alle nove già presentate da Udc, Trentino autonomista, An, Sdr ( 4) e Patt, si è aggiunta in extremis — e per questo non è stata illustrata — la proposta di Roberto Bombarda ( Verdi) che introduce le quote rosa prevedendo l'alternanza in lista tra i generi, e unmeccanismo di preferenze che prevede una indicazione, che può raddoppiare solo nel caso in cui il secondo nome indichi un candidato di sesso diverso dal primo. Alla riunione della commissione ha preso parte per la primissima parte anche il presidente della Provincia, LorenzoDellai, che finora hamostrato grande cautela sull'ipotesi di mettere mano alla legge elettorale varata nel 2003. Pinter ( Sdr) ha proposto di scorporare e di posticipare l'esame dei provvedimenti che introducono le quote rosa, sostenendo che solo su questo punto la Provincia è tenuta ad adeguare le proprie norme al dettato costituzionale. Giovanazzi ( Forza Italia), Dominici ( Patt) e Muraro ( Genziane) si sono opposti, negando l'esistenza di quest'obbligo. Le opposizioni, con Andreotti, de Eccher e Mosconi hanno suggerito di utilizzare criteri per individuare i principali punti condivisi e le differenze tra i dieci disegni di legge. Mosconi ( Forza Italia) ha chiesto un confronto politico a tutto campo su bipolarismo, maggioritario e proporzionale. Il presidente della commissione, Depaoli, ha aggiornato la seduta al 3 aprile, invitando gruppi e singoli proponenti a riflettere su possibili convergenze. Sarà predisposto uno schema comparativo per cogliere la presenza o meno di concetti politicamente rilevanti: elezione diretta o indiretta del presidente della Provincia, mozione di sfiducia costruttiva, nomina degli assessori e limitazione del loro numero, incompatibilità o meno tra la carica di assessore e quella di consigliere, l'incompatibilità di cariche, l'incandidabilità, le quote rosa, la ripartizione dii seggi con soglia di sbarramento e il seggio per ladini, il premio di maggioranza. Ieri si è riunita anche la seconda commissione del consiglio provinciale, che ha respinto la proposta del consigliere de Eccher sulla previsione dell'indennizzo a operatori economici per i danni conseguenti l'esecuzione di lavori pubblici. L'assessore ai lavori pubblici, Silvano Grisenti, ha suggerito l'elaborazione di un testo di mozione per la stipila di un protocollo d'intesa tra la Provincia e le amministrazioni locali che tenga conto delle problematiche sollevate dal disegno di legge, per la quale sarà richiesta una trattazione urgente.
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ROBERTO
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