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Trento, 14 giugno 2009
Boato: «Serve un nuovo inizio»
I Verdi trentini dicono addio a progetti con la Sinistra
da l’Adige di domenica 14 giugno 2009

I Verdi del Trentino ritengono definitivamente conclusi gli esperimenti dei cartelli elettorali con le forze di sinistra, prima con l’Arcobaleno alle politiche e poi con Sinistra e libertà alle elezioni europee, che si sono rivelate entrambe sfortunate.

«Il risultato delle ultime tornate elettorali dimostra - si legge in un documento approvato dall’esecutivo provinciale dei Verdi - che è necessario un profondo cambiamento nei Verdi del Trentino».

Il documento auspica «un vero e proprio nuovo inizio con un forte rilancio delle tematiche ambientali e dei diritti civili, un ampio coinvolgimento di nuove energie e risorse umane oltre a quelle che si sono già manifestate nelle elezioni provinciali e comunali, un più forte radicamento territoriale e un rafforzamento e rinnovamento organizzativo, una maggior incisività e determinazione della presenza verde nelle coalizioni di cui si fa parte».

Segue un analisi del voto europeo e la decisione: «I Verdi del Trentino non intendono confluire in alcun progetto della Sinistra, pur mantenendo leali rapporti di dialogo e collaborazione con le componenti di 'Sinistra e libertà'». Il partito presieduto da Marco Boato riafferma il forte dissenso per le scelte provinciali e comunali che li hanno esclusi dagli organi di governo e attacca l’Udc, meno consistente a livello locale e incoerente a livello nazionale seguendo la politica delle mani libere.

Infine, riguardo al referendum elettorale di domenica prossima i Verdi invitano a votare no ai primi due quesiti e sì al terzo.

  Marco Boato

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